Crescente anche il numero di donne migranti che subiscono maltrattamenti nelle relazioni intime, portatrici di un’esperienza migratoria caratterizzata da violenze che spesso hanno origine nel proprio Paese.

Tutti i figli delle donne maltrattate patiscono danni da violenza assistita, anche se la violenza non avviene sotto i loro occhi, percepiscono la paura e la disperazione della propria madre.

Per interrompere la spirale della violenza è necessario rompere il silenzio e l’isolamento, riconoscere la violenza e contrastare tutte le sue forme: psicologica, fisica, sessuale, economica.